La chiesa della Madonna del Mare in piazzale Rosmini : le vetrate

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Madonna col Bambino, ai piedi la luna (Apocalisse) e il serpente che le morde il calcagno (Genesi, cosiddetto Protovangelo). 
Foto di Elisabetta Marcovich

La chiesa della Madonna del mare

Costruita negli anni 50 in piazzale Rosmini, su progetto dell’architetto Forlati 1948-54.
Precedentemente nel 1937 il podestà di Trieste Salem aveva donato alla comunità dei frati minori un terreno per edificare un convento con chiesa annessa, il convento venne costruito subito mentre la chiesa venne iniziata il 14 maggio 1948.
Di stile ispirato al romanico, in particolare nella sua forma veneta, il suo alto campanile (il più alto della città, 62 metri) completato nel 1958, svetta sul rione circostante.
Il materiale per la costruzione venne in parte ricavato da donazioni del fedeli e in parte da materiale abbandonato al termine della guerra: da questo, e dalla presenza di pietre volutamente dipinte in bianco ad imitare le chiese medievali in cui si reimpiegavano materiali preesistenti, è nata la leggenda della chiesa costruita con lapidi tombali riciclate.
L’interno misura 57 metri di lunghezza, 22 di larghezza e altrettanti di altezza ed è uno dei più vasti di Trieste e le colonne che dividono le navate sono monoliti di pietra di Aurisina pesano ciascuna 9 tonnellate.
L’altare è un monolito di peralba rosso, ai lati sotto gli amboni di pesco carsico, ci sono gli accessi alla cripta.
Al centro dell’abside un mosaico di Luciano Bartoli, autore anche dei simboli in marmo di Aurisina delle porta a bassorilievo.
Del medesimo autore le vetrate, eseguite fra il 1969 e il 1970, le tre vetrate della controfacciata rappresentano gli episodi della creazione mentre le vetrate laterali rappresentano simboli mariani.
Nella cripta la venerata immagine della Madonna del mare ed una Madonna di Tristano Alberti; per Natale la cripta ospita un noto e ricco presepio animato. ( E. M.)

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