Meda fatta a regola d’arte, in Zaberniza, provincia di Stridone.

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Meda fatta a regola d’arte, in Zaberniza, provincia di Stridone.

L’antica Stridone, conosciuta con il nome di Sdregna, si trova a 427 metri s.l.m., nell’Istria verde. (Foto Livio Crovatto)

Il paese è costituito da un insieme di case, alcune ancora con i tetti ricoperti da lastre di pietra.

La località fu borgo fortificato, distrutto durante un’incursione dei Goti. Nel 1063 l’imperatore Enrico IV donò la villa allora chiamata Strengi, che dovrebbe identificarsi in Stridone,a Ravangero, patriarca di Aquileia. Nel 1300 faceva parte della signoria di Pietra Pelosa ed era dotata di una cinta muraria fortificata. Fu feudo dei patriarchi di Aquileia fino alla conquista veneziana del 1420. Nel 1440 i Veneziani infeudarono la famiglia Gravisi del possesso di Pietra Pelosa, e Stridone, che faceva parte del territorio della Signoria, ne seguì la sorte. Nel XVI secolo, ci furono insediamenti da parte di fuggiaschi slavi che provenivano dalla Bosnia invasa dai Turchi. Durante la guerra degli Uscocchi, nel 1616, che vide affrontarsi Veneziani ed Austriaci, questi ultimi misero a fuoco il territorio e la stessa Stridone.

La chiesa parrocchiale, con abside poligonale, è dedicata a S. Giorgio. Edificata su un edificio di culto più antico, la chiesa è stata ampliata nel 1627 e l’ultimo restauro risale al 1953. Il campanile, che si affaccia nella piazzetta, discosto dalla chiesa, è stato completato in pietra calcarea bianca nel 1887.

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