Trieste – Piazza Unità imbandierata

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Trieste, Piazza Unità imbandierata

Due parole sull’Hotel Vanoli, nel 1873 le Assicurazioni Generali, proprietari del fondo, incaricarono l’ing. Eugenio Geiringer e l’architetto Giovanni Righetti, di riedificare quello che diverrà l’Hotel Garni. Agli inizi del novecento l’albergo prende il nome di Hotel Vanoli, e nel 1912 viene introdotta l’energia elettrica. Il Grand Hotel Duchi d’Aosta acquista la denominazione attuale nel 1972.(particolare nei commenti). Foto collezione privata. (M. Tauceri)

Trieste – Piazza San Antonio e Canal Grande

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Trieste, Piazza San Antonio e Canal Grande

Trieste – Piazza San Antonio e Canal Grande

Dal timbro a secco leggo che la foto è stata realizzata in uno studio fotografico di Innsbruck.
Sulla testata del canale si può vedere la bella ringhiera in ferro battuto costruita nel 1824 con decreto del comune.
Il piazzale antistante la chiesa di San Antonio Taumaturgo, ebbe la denominazione ufficiale di “piazza Sant’Antonio” nel 1919, fino a quella data l’intitolazione era popolare. Con delibera del Podestà il 10.06.1944 il nome della piazza venne sostituito con “piazza Sant’Antonio Nuovo”, rendendo ufficiale anche il nome della chiesa, chiamata così per non confonderla con la chiesa della Beata Vergine del Soccorso vulgo Sant’Antonio Vecchio di piazza Lipsia (poi Hortis) e non come si crede erroneamente, per distinguerla dalla chiesa precedente edificata sullo stesso sito nel 1769. (Trampus)
Foto collezione privata. (M. Tauceri)

Trieste – Piazza San Giovanni

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Trieste, Piazza San Giovanni

Piazza San Giovanni

L’imponente palazzo Diana venne costruito nel 1882 dall’architetto Enrico Holzner per il commerciante Filippo Diana, al pianterreno era sito il “Modernissimo Teatro-Cine” inaugurato l’11 febbraio 1920. Lo scatto è successivo alla distruzione del monumento di Verdi (24 maggio 1915) e probabilmente in questo periodo nel giardino era stata installata una nuova fontana a due vasche.
Grazie al nuovo libro di Cafagna posso aggiungere una accurata descrizionedel cinema “Modernissimo”, il proprietario voleva portarlo ad essere il primo cinematografo della città, venivano proiettati film di prima visione, con apparecchiature d’avanguardia, era fornito di tre lussuose sale d’aspetto. Si tenevano con orario continuato, mostre d’arte, nelle quali esposero i pittori: Bolaffio, Grimani, Lucano, Sofianopulo, Flumiani ecc. Non ebbe fortuna e già nel 1925 venne trasformato in un ristorante. (Nei commenti la piazza con la prima fontana pubblica). (M. Tauceri)

Largo Barriera Vecchia, notturno: 1957

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Largo Barriera Vecchia, notturno: 1957.

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Davanti a Donda i gabinetti pubblici sotterranei.
La grande insegna della Stock.
La stazione delle autocorriere (demolita nel 1984)
Calza S. Giusto, il Paradiso della Seta
Il Cinema Alabarda (a dx), il negozio di giocattoli Pagani, il Cinema Massimo (a sx), ..….
La super-luna….. (D. Cafagna)