Trieste – Piazza del Ponterosso

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Piazza del Ponterosso (Google Maps)

 

PONTEROSSO (piazza del)

Piazza del Ponterosso: Città Nuova-Barriera Nuova. Lungo via Roma, a metà del Canal Grande. C.A.P. 34121.
Denominazione settecentesca, suggerita – come noto – dalla vicinanza del ponte (originariamente ligneo) che nel XVIII secolo venne gettato oltre il Canal Grande e che venne dipinto, appunto, di colore rosso. Questo primo ponte, risalente al 1754, venne sostituito nel 1832 da altro in ferro (disegnato, sembra, dall’arch. F. Bruyn), durato fino al 1925. L’attuale ponte, progettato nel 1924 dall’impresa Mazorana, venne inaugurato nel settembre 1925; in quell’occasione venne apposta l’iscrizione, oggi scomparsa: «RICOSTRUITO E AMPLIATO / DAL COMUNE DI TRIESTE / ESSENDO SINDACO / IL DOTT. GIORGIO PITACCO / SETTEMBRE 1925 – A. III / ».
Ai lati della piazza, che ospita nel mezzo la fontana «del puttino» detta anche del «Giovanin de Ponterosso» (scul. G. Mazzoleni, 1753), si trovano palazzo Genel, sede della Banca Nazionale del lavoro (1878, arch. A. Bacicchi, n. civ. 1) e la cosiddetta «casa rossa», edificio tardosettecentesco che ospita, tra l’altro, gli uffici dell’Università Popolare di Trieste, Ente Morale fondato nel 1899 (n. civ. 6).

Bibliografia: A. Trampus, Vie e Piazze di Trieste Moderna, Trieste, 1989.

Un sentito ringraziamento va al Prof. Antonio Trampus, per aver acconsentito all'utilizzo dei suoi testi.
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Trieste, Piazza del Ponterosso

Piazza del Ponterosso

È stata la prima piazza del Borgo Teresiano e prende il nome dal ponte rosso che attraversa il canale nella sua parte centrale. Venne creata grazie all’enorme quantità di terra ricavata dall’ampliamento del Canal Grande che servì da basamento per un terrapieno utilizzato per piccoli scambi commerciali in prossimità del ponte. Fu proprio quel terrapieno a trasformarsi nella futura Piazza del Ponte Rosso. Lo spazio fu regolarizzato e concepito nelle sue forme architettoniche da Gianantonio Tognana già nel 1776, derivando il suo appellativo proprio dal colore del “ponte rosso” che costituiva il passaggio obbligato tra la città vecchia e quella nuova. La sua posizione strategica, prospiciente il punto di approdo delle navi e al crocevia di importanti vie di comunicazione, rese la piazza uno dei punti di incontro più dinamici dal punto di vista commerciale e mercantile, divenendo ben presto sede di un vivace mercato ortofrutticolo. Piazza del Ponterosso fu, sin dalla sua iniziale creazione, un’ampia piazza quadrangolare circondata da numerosi edifici di gran pregio architettonico, le cui prime registrazioni tavolari risalgono al 1789. Tagliata a metà dall’odierna Via Roma, lo spazio presenta sul lato a settentrione una fontana a tre bocche rappresentante una rupe sul cui vertice poggia un genio fluviatile. Un tempo sede di un ricco mercato di fiori, frutta e verdura, è stata recentemente sottoposta ad un piano di riqualifica urbana e ripavimentata con masegni. Nel centro vi è una fontana, la fontana del Giovanin, realizzata nel 1750 in occasione dell’apertura dell’acquedotto costruito sotto il regno di Maria Teresa d’Austria. Il putto che adorna la fontana è conosciuto come Giovanin di Ponterosso perché la fontana riceveva la sua acqua dall’acquedotto dal quartiere di San Giovanni. (Fonte: Biblioteche comunali)

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Trieste - Piazza del Ponterosso

Piazza del Ponterosso

È stata la prima piazza del Borgo Teresiano e prende il nome dal ponte rosso che attraversa il canale nella sua parte centrale. Venne creata grazie all’enorme quantità di terra ricavata dall’ampliamento del Canal Grande che servì da basamento per un terrapieno utilizzato per piccoli scambi commerciali in prossimità del ponte. Fu proprio quel terrapieno a trasformarsi nella futura Piazza del Ponte Rosso. Lo spazio fu regolarizzato e concepito nelle sue forme architettoniche da Gianantonio Tognana già nel 1776, derivando il suo appellativo proprio dal colore del “ponte rosso” che costituiva il passaggio obbligato tra la città vecchia e quella nuova. La sua posizione strategica, prospiciente il punto di approdo delle navi e al crocevia di importanti vie di comunicazione, rese la piazza uno dei punti di incontro più dinamici dal punto di vista commerciale e mercantile, divenendo ben presto sede di un vivace mercato ortofrutticolo. Piazza del Ponterosso fu, sin dalla sua iniziale creazione, un’ampia piazza quadrangolare circondata da numerosi edifici di gran pregio architettonico, le cui prime registrazioni tavolari risalgono al 1789. Tagliata a metà dall’odierna Via Roma, lo spazio presenta sul lato a settentrione una fontana a tre bocche rappresentante una rupe sul cui vertice poggia un genio fluviatile. Un tempo sede di un ricco mercato di fiori, frutta e verdura, è stata recentemente sottoposta ad un piano di riqualifica urbana e ripavimentata con masegni. Nel centro vi è una fontana, la fontana del Giovanin, realizzata nel 1750 in occasione dell’apertura dell’acquedotto costruito sotto il regno di Maria Teresa d’Austria. Il putto che adorna la fontana è conosciuto come Giovanin di Ponterosso perché la fontana riceveva la sua acqua dall’acquedotto dal quartiere di San Giovanni. (Fonte: Biblioteche comunali)

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Piazza del Ponterosso

Piazza del Ponterosso

È stata la prima piazza del Borgo Teresiano e prende il nome dal ponte rosso che attraversa il canale nella sua parte centrale. Venne creata grazie all’enorme quantità di terra ricavata dall’ampliamento del Canal Grande che servì da basamento per un terrapieno utilizzato per piccoli scambi commerciali in prossimità del ponte. Fu proprio quel terrapieno a trasformarsi nella futura Piazza del Ponte Rosso. Lo spazio fu regolarizzato e concepito nelle sue forme architettoniche da Gianantonio Tognana già nel 1776, derivando il suo appellativo proprio dal colore del “ponte rosso” che costituiva il passaggio obbligato tra la città vecchia e quella nuova. La sua posizione strategica, prospiciente il punto di approdo delle navi e al crocevia di importanti vie di comunicazione, rese la piazza uno dei punti di incontro più dinamici dal punto di vista commerciale e mercantile, divenendo ben presto sede di un vivace mercato ortofrutticolo. Piazza del Ponterosso fu, sin dalla sua iniziale creazione, un’ampia piazza quadrangolare circondata da numerosi edifici di gran pregio architettonico, le cui prime registrazioni tavolari risalgono al 1789. Tagliata a metà dall’odierna Via Roma, lo spazio presenta sul lato a settentrione una fontana a tre bocche rappresentante una rupe sul cui vertice poggia un genio fluviatile. Un tempo sede di un ricco mercato di fiori, frutta e verdura, è stata recentemente sottoposta ad un piano di riqualifica urbana e ripavimentata con masegni. Nel centro vi è una fontana, la fontana del Giovanin, realizzata nel 1750 in occasione dell’apertura dell’acquedotto costruito sotto il regno di Maria Teresa d’Austria. Il putto che adorna la fontana è conosciuto come Giovanin di Ponterosso perché la fontana riceveva la sua acqua dall’acquedotto dal quartiere di San Giovanni. (Fonte: Biblioteche comunali)

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Piazza del Ponterosso

È stata la prima piazza del Borgo Teresiano e prende il nome dal ponte rosso che attraversa il canale nella sua parte centrale. Venne creata grazie all’enorme quantità di terra ricavata dall’ampliamento del Canal Grande che servì da basamento per un terrapieno utilizzato per piccoli scambi commerciali in prossimità del ponte. Fu proprio quel terrapieno a trasformarsi nella futura Piazza del Ponte Rosso. Lo spazio fu regolarizzato e concepito nelle sue forme architettoniche da Gianantonio Tognana già nel 1776, derivando il suo appellativo proprio dal colore del “ponte rosso” che costituiva il passaggio obbligato tra la città vecchia e quella nuova. La sua posizione strategica, prospiciente il punto di approdo delle navi e al crocevia di importanti vie di comunicazione, rese la piazza uno dei punti di incontro più dinamici dal punto di vista commerciale e mercantile, divenendo ben presto sede di un vivace mercato ortofrutticolo. Piazza del Ponterosso fu, sin dalla sua iniziale creazione, un’ampia piazza quadrangolare circondata da numerosi edifici di gran pregio architettonico, le cui prime registrazioni tavolari risalgono al 1789. Tagliata a metà dall’odierna Via Roma, lo spazio presenta sul lato a settentrione una fontana a tre bocche rappresentante una rupe sul cui vertice poggia un genio fluviatile. Un tempo sede di un ricco mercato di fiori, frutta e verdura, è stata recentemente sottoposta ad un piano di riqualifica urbana e ripavimentata con masegni. Nel centro vi è una fontana, la fontana del Giovanin, realizzata nel 1750 in occasione dell’apertura dell’acquedotto costruito sotto il regno di Maria Teresa d’Austria. Il putto che adorna la fontana è conosciuto come Giovanin di Ponterosso perché la fontana riceveva la sua acqua dall’acquedotto dal quartiere di San Giovanni. (Fonte: Biblioteche comunali)

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