Trieste; Piazza Silvio Benco 4.

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L'immagine può contenere: cielo e spazio all'aperto
Trieste; Piazza Silvio Benco 4. 
Foto Paolo Carbonaio
Trieste; Piazza Silvio Benco 4.
Palazzo realizzato sul sito di un preesistente palazzo settecentesco, su progetto di Domenico Corti, fu utilizzato fino al 1851 quale sede della scuola israelitica di Aaron Vivante. La struttura prevedeva al pianoterra gli spazi adibiti ad aule scolastiche, al primo piano le cucine, al secondo e terzo le stanze per gli scolari, appartamenti e la scuola di orazione.Nel 1824 furono apportate delle modifiche al palazzo, sempre su disegno di Domenico Corti, intervenendo in particolare sulla facciata principale. Pietro Somazzi intervenne nel 1853 con la ridistribuzione interna degli spazi e con la sopra elevazione dell’edificio. L’aspetto attuale del palazzo deriva da vari interventi completati intorno ai primi anni del Novecento. L’immobile, a quattro piani fuori terra, presenta una superficie muraria articolata da cornici marcapiano, fasce decorative, cornici a dentelli; le due facciate principale sono arricchite da 28 formelle a bassorilievo disposte su due registri, con motivi decorativi riferibili al tema dell’educazione. (da: biblioteche.comune.trieste.it)

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Palazzo realizzato sul sito di un preesistente palazzo settecentesco, su progetto di Domenico Corti, fu utilizzato fino al 1851 quale sede della scuola israelitica di Aaron Vivante. La struttura prevedeva al pianoterra gli spazi adibiti ad aule scolastiche, al primo piano le cucine, al secondo e terzo le stanze per gli scolari, appartamenti e la scuola di orazione.Nel 1824 furono apportate delle modifiche al palazzo, sempre su disegno di Domenico Corti, intervenendo in particolare sulla facciata principale. Pietro Somazzi intervenne nel 1853 con la ridistribuzione interna degli spazi e con la sopra elevazione dell’edificio. L’aspetto attuale del palazzo deriva da vari interventi completati intorno ai primi anni del Novecento. L’immobile, a quattro piani fuori terra, presenta una superficie muraria articolata da cornici marcapiano, fasce decorative, cornici a dentelli; le due facciate principale sono arricchite da 28 formelle a bassorilievo disposte su due registri, con motivi decorativi riferibili al tema dell’educazione. (da: biblioteche.comune.trieste.it)