Trieste: via Giovanni Berchet

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BERCHET Giovanni, via

Cologna-Scorcola. Da via dello Scoglio a via P. Ferrari. C.A.P. 34127.
Risale al 6.4.1956 (Del. Cons. n. 60) l’intitolazione della strada a Giovanni Berchet, poeta e critico. Nato a Milano nel 1783 da famiglia originaria della Svizzera francese, fu allievo di F. Parini e amico di U. Foscolo e di V. Monti. Studioso delle lingue moderne e traduttore valido di Gray, Goldsmith e di Schiller, Giovanni Berchet fu convinto propugnatore delle idee romantiche, sostenute specialmente nella Lettera semiseria di Grisostomo (Milano 1816). Collaborò al Conciliatore nel 1818-19, fu partecipe dell’attività di F. Confalonieri per la liberazione della Lombardia dall’ Austria e, all’arresto di questi (1821), si rifugiò prima a Parigi e poi a Londra dove visse, operando come traduttore, fino al 1848. Rientrato in Italia, partecipò al governo provvisorio della Lombardia che voleva unita al Piemonte. Ritornati gli austriaci, si rifugiò a Torino, ove fu eletto deputato del parlamento piemontese. Morì nel 1851.
L’Archivio Diplomatico della Biblioteca Civica di Trieste conserva (Raccolta Zajotti n. 117) una lettera di Giovanni Berchet a Gaetano Cattaneo, direttore del gabinetto numismatico in Milano, scritta dalla capitale lombarda il 2 giugno 1816 e riguardante il monumento Rossi.

Bibliografia: A. Trampus, Vie e Piazze di Trieste Moderna, Trieste, 1989.

Un sentito ringraziamento va al Prof. Antonio Trampus, per aver acconsentito all'utilizzo dei suoi testi.