
Giorgio Giorgetti (Trieste, 14 ottobre 1944 - 3 marzo 2014). Collezionista e fotografo per diletto.
Per iscrivervi al Gruppo Fb. cliccate sull’immagine sottostante:
Tergeste
Militari inglesi e americani lungo le rive
Post di Margherita Tauceri – Foto da lastra, collezione Sergio Sergas
Militari inglesi e americani lungo le rive, lo stemma con la fiaccola sulla portiera corrisponde al “Central Mediterranean Force” – quartier generale alleato del Mediterraneo Centrale (notizie F. Brussi).
Per iscrivervi al Gruppo Fb. cliccate sull’immagine sottostante:Immagine
Anni fa il quotidiano locale il Piccolo regalò ai suoi lettori delle riproduzioni di fotografie della vecchia Trieste. Sono molto diffuse e riportate, le abbiamo raccolte in un Album che si può anche vedere su facebook nel gruppo Trieste di ieri e di oggi https://www.facebook.com/media/set/?set=oa.1048583658498557&type=3
Sono riportate le didascalie presenti nell’immagine, a volte generiche e in qualche caso imprecise
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Post di Dino Cafagna
Stampa (insolita) della Piazza Grande, 1850 ca.
La Riva del Mandracchio (mandrakion – dal greco “piccolo recinto”) va da Piazza Unità d’Italia a Riva Nazario Sauro, il toponimo deriva dal nome dell’antico porto di Trieste, interrato nel 1863 e corrispondente alla metà, lato mare, della piazza Unità. Dal 1865 si inizia a costruire la riva a cui viene dato il nome nel 1883. (Margherita Tauceri)
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Post di Elisabetta Marcovich
La Riva del Mandracchio (mandrakion – dal greco “piccolo recinto”) va da Piazza Unità d’Italia a Riva Nazario Sauro, il toponimo deriva dal nome dell’antico porto di Trieste, interrato nel 1863 e corrispondente alla metà, lato mare, della piazza Unità. Dal 1865 si inizia a costruire la riva a cui viene dato il nome nel 1883. (Margherita Tauceri)
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Post di Elisabetta Marcovich
La Riva del Mandracchio (mandrakion – dal greco “piccolo recinto”) va da Piazza Unità d’Italia a Riva Nazario Sauro, il toponimo deriva dal nome dell’antico porto di Trieste, interrato nel 1863 e corrispondente alla metà, lato mare, della piazza Unità. Dal 1865 si inizia a costruire la riva a cui viene dato il nome nel 1883. (Margherita Tauceri)
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Post di Elisabetta Marcovich
La Riva del Mandracchio (mandrakion – dal greco “piccolo recinto”) va da Piazza Unità d’Italia a Riva Nazario Sauro, il toponimo deriva dal nome dell’antico porto di Trieste, interrato nel 1863 e corrispondente alla metà, lato mare, della piazza Unità. Dal 1865 si inizia a costruire la riva a cui viene dato il nome nel 1883. (Margherita Tauceri)
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Post di Mario Salich
La Riva del Mandracchio (mandrakion – dal greco “piccolo recinto”) va da Piazza Unità d’Italia a Riva Nazario Sauro, il toponimo deriva dal nome dell’antico porto di Trieste, interrato nel 1863 e corrispondente alla metà, lato mare, della piazza Unità. Dal 1865 si inizia a costruire la riva a cui viene dato il nome nel 1883. (Margherita Tauceri)
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Post di Giorgio Catania
La Riva del Mandracchio (mandrakion – dal greco “piccolo recinto”) va da Piazza Unità d’Italia a Riva Nazario Sauro, il toponimo deriva dal nome dell’antico porto di Trieste, interrato nel 1863 e corrispondente alla metà, lato mare, della piazza Unità. Dal 1865 si inizia a costruire la riva a cui viene dato il nome nel 1883. (Margherita Tauceri)
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Post di Margherita Tauceri, foto collezione Sergio Sergas
Il tram con rimorchi estivo e le tende svolazzanti passa per piazza Unità.
In primo piano un vaporetto, potrebbe trattarsi del Vettor Pisani (1919). Per curiosità aggiungo che sulla linea tradizionale le corse erano sette od otto al giorno in andata e ritorno, con toccata ad Ancarano, San Nicolò Bagni (o Lido di San Nicolò), Ospizio Marino, Lazzaretto-San Bartolomeo.
La Riva del Mandracchio (mandrakion – dal greco “piccolo recinto”) va da Piazza Unità d’Italia a Riva Nazario Sauro, il toponimo deriva dal nome dell’antico porto di Trieste, interrato nel 1863 e corrispondente alla metà, lato mare, della piazza Unità. Dal 1865 si inizia a costruire la riva a cui viene dato il nome nel 1883. (Margherita Tauceri)
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Post di Margherita Tauceri – Foto collezione Sergio Sergas
Lungo la riva davanti a piazza Grande, gente che cammina veloce, chiacchiera, lavora o aspetta in modo indolente che passi il tempo.
La Riva del Mandracchio (mandrakion – dal greco “piccolo recinto”) va da Piazza Unità d’Italia a Riva Nazario Sauro, il toponimo deriva dal nome dell’antico porto di Trieste, interrato nel 1863 e corrispondente alla metà, lato mare, della piazza Unità. Dal 1865 si inizia a costruire la riva a cui viene dato il nome nel 1883. (Margherita Tauceri)
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Post di Mario Salich
La Riva del Mandracchio (mandrakion – dal greco “piccolo recinto”) va da Piazza Unità d’Italia a Riva Nazario Sauro, il toponimo deriva dal nome dell’antico porto di Trieste, interrato nel 1863 e corrispondente alla metà, lato mare, della piazza Unità. Dal 1865 si inizia a costruire la riva a cui viene dato il nome nel 1883. (Margherita Tauceri)
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Post di Mario Salich
La Riva del Mandracchio (mandrakion – dal greco “piccolo recinto”) va da Piazza Unità d’Italia a Riva Nazario Sauro, il toponimo deriva dal nome dell’antico porto di Trieste, interrato nel 1863 e corrispondente alla metà, lato mare, della piazza Unità. Dal 1865 si inizia a costruire la riva a cui viene dato il nome nel 1883. (Margherita Tauceri)
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Post di Margherita Tauceri – Foto collezione Sergio Sergas
Incredibile quante persone si vedano sul vaporetto proveniente da Capodistria e quante altre siano in attesa di salire.
Nel 1910 il movimento dei vaporini (io preferisco vaporetti) nel porto di Trieste era così intenso, che essi dovevano attendere prima di attraccare per sbarcare i passeggeri. Ciò provocava malumori e proteste, tanto che l’autorità portuale decise di destinare quale sito di approdo, sia alla società Capodistriana che ad altri piccoli armatori, il molo dei pescatori in Sacchetta, scomodo e lontano dall’approdo tradizionale davanti alla Piazza Grande. Vi furono vari interventi e ricorsi anche da parte dei podestà delle cittadine istriane interessate, finché venne assegnata alla società Capodistriana la radice sinistra del Molo della Sanità. Nel 1912 entrava in linea il “Tergeste”, la prima “nave bianca” della Società (gli altri vaporini avevano, per lo più, lo scafo dipinto di nero). Questa ripresa nella foto potrebbe essere”l’Egida” il più piccolo mezzo della società.
La Riva del Mandracchio (mandrakion – dal greco “piccolo recinto”) va da Piazza Unità d’Italia a Riva Nazario Sauro, il toponimo deriva dal nome dell’antico porto di Trieste, interrato nel 1863 e corrispondente alla metà, lato mare, della piazza Unità. Dal 1865 si inizia a costruire la riva a cui viene dato il nome nel 1883. (Margherita Tauceri)
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste: Veduta del 1840
Veduta del 1840. La riva arcuata è la Via del Mare (adesso luogo deI giardino di Piazza della Libertà, davanti alla Stazione Centrale). La villa coi cipressi fu della famiglia patrizia degli Argento, e poi del negoziante Trapp. Nella lunga tettoia si trovava la corderia Bozzini. La villa a sinistra, dal lato di Roiano appartenne allo scrittore triestino Antonio de’ Giuliani, che la fece erigere per sè alla fine del ‘700.
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Periodo del Governo Alleato, a sinistra la lanterna dipinta a strisce, in primo piano l'ex lazzaretto trasformato in autoparco per gli automezzi americani. Foto Sergio Sergas
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
SISA,davanti all'ex Hotel de la Ville, 1928. Collezione Dino Cafagna
1928, bacino San Giorgio, davanti all’ex Hotel de la Ville: idrovolante della SISA (societa’ italiana servizi aerei), linea Trieste-Zara. Inizialmente venne usato uno scivolo in legno: con la SISA era nata la prima azienda per il trasporto aereo civile in Italia!
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante: